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Terre di Frontiera

Risposte comunitarie sostenibili per la rivitalizzazione di aree marginali

Concluso il:

03 Marzo 2018

Contesto

La città di Milano

Nel corso degli anni Milano ha sempre rappresentato un luogo di crescita e trasformazione, uno spazio di evoluzione e di innovazione. Milano è una megalopoli che continua ad estendersi oltre i suoi confini, attraverso la rete dei comuni limitrofi, diventando una città diffusa in cui si concentra il 78% della popolazione del Nord Italia (quasi 20 milioni di abitanti) su circa ¼ della superficie (circa 30.000 kmq), con una densità media di 650 ab/km. Con l’agglomerato urbano è la quarta area metropolitana più popolata d’Europa dopo Londra, Madrid e Parigi. La crescita della popolazione nell’area urbana di Milano ha conseguenze importanti sullo sfruttamento del suolo e delle risorse naturali della città e dell’interland.

 

La Cascina Sant’Ambrogio

La Cascina è sita in Via Cavriana 38 a Milano, in prossimità della Centrale di Teleriscaldamento A2A e dell’Ex- Gasometro. Il nucleo di Cascina Sant’Ambrogio viene descritto per la prima volta nel XVI secolo durante le visite pastorali di San Carlo Borromeo. La Cascina rappresenta l’avamposto agricolo di un’immensa area verde che comprende campi demaniali, il parco Forlanini e l’Idroscalo.

All’interno della Cascina sono presenti un’abside risalente al 1100, quando il complesso ospitava il monastero di Santa Redegonda, abitato dalle monache in fuga dalle devastazioni di Barbarossa, e un affresco medievale raffigurante l’incoronazione della Vergine tra angeli e Santi.

Cascina Sant’Ambrogio si colloca all’interno del Grande Parco Forlanini, un parco metropolitano di oltre 250 ettari che si estende dal centro di Milano fino all’Idroscalo, interessando anche i comuni di Segrate, Peschiera Borromeo e altre aree della Provincia, oggi Città Metropolitana. Il parco è stato immaginato per la prima volta negli anni 50, come grande area dedicata allo sport e al verde, con l’obiettivo di creare un grande polmone per la città e valorizzare l’Idroscalo come grande bacino degli sport acquatici. In quegli anni non esistevano ancora la tangenziale, il centro sportivo Saini, il centro fieristico e molte strutture che nel frattempo si sono sommate senza un disegno organico, togliendo spazio all’idea iniziale di un grande parco pubblico ad Est del centro città, con al centro il fiume Lambro.

CasciNet nasce come gruppo informale di giovani con il sogno di riqualificare la Cascina Sant’Ambrogio, rendendola un modello di hub di innovazione socio-culturale, in un clima di contaminazione collaborativa e conviviale, tutelando e presidiando l’area verde circostante. CasciNet ha stipulato con il Comune di Milano un contratto trentennale per la gestione della Cascina.

Attualmente una parte dei terreni della Cascina è utilizzata per attività di Community Garden e di Forest Garden dai soci di CasciNet, con il coinvolgimento degli abitanti del quartiere. Resta però inutilizzabile più della metà dei terreni, in quanto contaminati da metalli pesanti.

Il progetto interviene nella fascia periurbana metropolitana che si sviluppa  a partire da Cascina Sant’Ambrogio, nel triangolo tra la Tangenziale Est di Milano e le direttrici ferroviarie che separano l’area da Via dell’Ortica, da Viale Argonne e da Viale Corsica. L’area negli ultimi 15 anni è stata caratterizzata dal progressivo insediamento di uffici delle basi operative di diverse aziende. Attualmente si identificano 3 centri direzionali nella zona, i cui lavoratori superano nettamente il migliaio di unità.

Progetto

La collaborazione con CasciNet nella promozione di percorsi di agricoltura urbana ha consentito a Deafal di riconoscere l’enorme potenziale della Cascina Sant’Ambrogio, in termini di tutela del territorio peri-urbano, di contributo alla riqualificazione di aree periferiche degradate e di strumento di aggregazione e socializzazione, proprio per la sua caratteristica di spazio verde attrezzato in un’area dalle molteplici problematiche ambientali e di urbanizzazione.

Deafal e CasciNet hanno condotto un’analisi del contesto e dei relativi bisogni, sulla base della quale è stata elaborata una strategia di azione incentrata sulla rivitalizzazione della funzione socio-ambientale della Cascina, come strumento per migliorare la qualità della vita nel quartiere e per offrire ai suoi abitanti un luogo fisico di condivisione e socializzazione.

Le attività agricole sono state poste al centro della linea d’azione, per il rispetto dell’originaria destinazione d’uso della Cascina, per la loro valenza in termini di tutela dell’ambiente e del paesaggio e per la loro capacità aggregativa, quando gestite in maniera partecipata.

Dai dati disponibili sui terreni della Cascina, è emersa innanzitutto la necessità di intervenire sulla qualità dei suoli, come condizione imprescindibile per la coltivazione delle terre e per garantire la continuità e la replicabilità dei primi progetti di Community Garden e di Forest Garden avviati.

La messa a coltura dei terreni è inoltre uno dei fattori più efficaci nel prevenire il rischio di abbandono e la possibilità di cambio di destinazione d’uso.

Per intervenire sulla qualità del suolo, verrà impiegata la tecnica della fitorimediazione, che prevede l’uso di piante (alberi, arbusti, erbe e piante acquatiche) associate a microrganismi per rimuovere, degradare o isolare sostanze le tossiche presenti nel terreno; saranno inoltre create barriere vegetali per proteggere le aree rigenerate e si promuoverà l’applicazione di metodi agricoli rigenerativi.

Inoltre, sempre al fine di presidiare il territorio e di preservare il centro ecologico, è stata individuata la necessità di rafforzare le capacità degli abitanti del quartiere di gestire in modo sostenibile e autonomo lo spazio.

 

Obiettivi

L’obiettivo generale del progetto è di contribuire alla salvaguardia del territorio e alla riqualificazione dei terreni e delle aree degradate del Parco Agricolo Sud Milano, rafforzando le capacità di resilienza delle comunità residenti, in linea con gli SDGs 11 e 13.

L’obiettivo specifico è di migliorare la gestione del territorio e degli ecosistemi naturali del triangolo tra la Tangenziale Est di Milano e le direttrici ferroviarie che separano il quartiere da Via dell’Ortica, da Viale Argonne e da Viale Corsica, attraverso la rigenerazione dei suoli, la gestione condivisa e sostenibile del territorio e la rivitalizzazione della Cascina Sant’Ambrogio.

 

Beneficiari

Beneficiarti diretti: 1.600 soci dell’associazione CasciNet potranno usufruire di un’area verde più protetta e di terreni più sani e sicuri per l’auto-produzione agricola; almeno 100 soci beneficeranno di una formazione su pratiche agricole sostenibili e innovative.

 

Risultati attesi

R1. Migliorate la vivibilità e la qualità del suolo e dell’aria nel quartiere Forlanini – Ortica, in particolare nei dintorni della Cascina Sant’Ambrogio, attraverso pratiche di rigenerazione del suolo e di protezione naturale dell’area.

R2. Rafforzato il coinvolgimento comunitario nella gestione sostenibile dell’area, incrementando le conoscenze e competenze degli abitanti del quartiere.

 

Attività

Per il raggiungimento del Risultato 1 sono previste le seguenti attività:

1.1 Pratiche di fitorimediazione e microbiologiche per la rigenerazione del terreno

 

1.2 Realizzazione di barriere verdi

 

Per il raggiungimento del Risultato 2 è prevista la seguente attività:

2.1 Formazione su agroecologia, permacultura e pratiche di sostenibilità

Partner:

CasciNet

Finanziatori:

Autostrade
Patagonia

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